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al testo di Fiorenzo Mascagna
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Avremo tempo per rifarci il trucco e sguinzagliare gli occhi su tramonti brulicanti di rosso non appena fuori da queste occhiaie che ci segnano il volto perché la vita è vita e ogni momento un momento.
Uno scampanellio di sassi s'alza quando il vento porta via a manciate le foglie secche.
Avremo una bufera di abbracci un vibrare di amnesie il lungosenna scavato nella nebbia. Come per un regalo di Natale con cura scarteremo una carezza.
Il lavoro sulla pietra lavata si spande.
Come orchestrali i minuti riportano indietro il bagaglio leggero. Ci si sveglia al buongiorno per perdersi in cumuli di latta.
Saremo più giovani domani quando sulla parete troveremo la finestra e vedremo spandersi la luce. Addosso al tuo seno come un figlio mi vedrai rubare a grappoli i sapori.
Perduto nell’unità dei tanti gesti in un gesto solo un dischiudersi di labbra la cecità di un atto d'amore. |
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